Museo della bicicletta di Cosseria

Museo della bicicletta, Moretti Bassano

Dentro al mondo di Luciano Berruti

A Bosi, in provincia di Savona, da ormai 18 anni esiste un piccolo gioiello, anzi un imperdibile elogio al mondo delle due ruote e alla passione che lo circonda. Stiamo parlando del Museo della bicicletta, un’occasione unica per immergersi a 360° nel ciclismo, conoscerne la storia e i sui campioni, ed ammirarne l’evoluzione negli anni.

Il mondo del ciclismo visto con occhi di Luciano Berrutti, Moretti Bassano.

Il mondo del ciclismo visto con occhi di Luciano Berrutti, Moretti Bassano.

Luciano Berruti

Una selezione di cimeli portata avanti per tutta una vita da Luciano Berruti che in questo museo ha deciso di condividere con il mondo la sua meticolosa collezione. Non sono pezzi unici ma l’essenza stessa della passione per questo sport, un qualcosa di contagioso e profondo. Un luogo che percorre, pezzo dopo pezzo, cent’anni di ciclismo. Era Luciano stesso a cercare e restaurare i vari pezzi esposti. Dalle biciclette alle maglie dei grandi campioni, passando per ogni tipo di materiale d’epoca raro e prestigioso.

La bicicletta eroica

Luciano era diventato, negli ultimi anni, un testimone indiscusso del lato più eroico. Un uomo che sapeva trasportarti nella storia e farti venire voglia di vivere il ciclismo del passato, quello genuino e semplice, dove stile, fatica e passione facevano da uniche bandiere. Una personalità legata ad un grande evento come l’Eroica, la classica degli sterrati senesi, tanto da essere stato nominato cittadino onorario della città che la ospita, Gaiole in Chianti.

Bicicletta del Bersagliere, Cosseria, Moretti Bassano

Bici del Bersagliere, Museo della bicicletta Cosseria, Moretti Bassano

Il museo di Cosseria

C’è la bicicletta del bersagliere con i pedali nella ruota posteriore, datata 1900. Quella del panettiere e del vigile del fuoco. C’è la primissima bici da corsa del 1935 pedalata da Coppi e Bartali. Proprio quell’esemplare con il primo cambio Campagnolo a bacchetta posteriore. Ci sono le maglie iridate di campioni come Saronni, Roche, Cipollini e Bugno, ciascuna accompagnata foto e documentazione originale dell’epoca. E la maglia rosa di Marco Pantani con la quale, ormai vent’anni fa, il pirata vinceva il Giro d’Italia. Ci sono reperti del primo Tour de France e del primo Giro, pezzi di valore inestimabile racconti dallo stesso Luciano o regalati da privati e vecchi meccanici.

Un viaggio nella storia della bicicletta.

Buona pedalata!