SAGAN LEGGENDA TERZO MONDIALE CONSECUTIVO
Bergen 2017, Peter Sagan nella storia: terzo Mondiale consecutivo! Dedicato a Michele Scarponi
Peter Sagan vince i Mondiali di ciclismo 2017 a Bergen, in Norvegia. Alle sue spalle, questione di millimetri, Alexander Kristoff, idolo di casa. Terzo l’australiano Michael Mattews. Peccato per Matteo Trentin, quarto, portato alla perfezione allo sprint dal compagno di squadra Alberto Bettiol. All’azzurro sono mancate le gambe proprio sul più bello. Quinto Ben Swift, sesto Greg Van Avermaet. Per Sagan è il terzo mondiale consecutivo. Mai nessun corridore aveva ottenuto un risultato simile nella storia del ciclismo.
Volata doveva essere e volata è stata. Merito (o colpa) di un circuito poco selettivo (267 chilometri di percorso con un solo vero strappo, peraltro pedalabile) dove controllare la corsa si è rivelata abbastanza semplice. Le emozioni non sono comunque mancate, soprattutto nell’ultimo giro.
Da segnalare la fuga, partita a circa 70 chilometri dall’arrivo con Wellens, il nostro Alessandro De Marchi, Haig, Eiking, Boom, De La Cruz, Haller, Pantano. Dietro tirano Francia e Polonia, a meno di 31 dall’arrivo De Marchi si stacca dai migliori, Tom Dumoulin tira per riportarsi sul gruppo di testa dove sono rimasti Wellens, De La Cruz, Haig ed Eiking. Questione di pochi chilometri e il tentativo viene neutralizzato. Sull’ultimo strappo di Salmon Hill, a meno di 15 dall’arrivio la corsa si accende.
Partono Alaphilippe, Gilbert e Terpstra, poi il francese Alaphilippe resta da solo. Proprio in cima alla breve ascesa lo riprende l’azzurro Gianni Moscon e i due provano da soli a raggiungere il traguardo. Dietro un gruppo di una ventina di unità, con Matteo Trentin e uno straordinario Alberto Bettiol. Proprio quando Alaphilippe stacca Gianni Moscon saltano le immagini tv in movimento, suspence in corsa. I corridori ricompaiono a 900 metri dall’arrivo: c’è Jul Jensen con pochi metri sul gruppo tirato da Bettiol: sarà volata. Vince Sagan con Specialized al fotofinish, Trentin cede negli ultimi metri.
Fonte: Quotidiano.net
