Sacro Santa colazione: perché è importante per i ciclisti
For breakfast lovers
L’alimentazione è una pedina importante per la preparazione di ciclisti e atleti in generale. Ciò che ingeriamo in mattinata ci da un conseguente apporto di energie che sarà più o meno sufficiente, la colazione quindi può compromettere l’intera giornata. Tenersi troppo leggeri non aiuta nè il nostro corpo né i nostri allenamenti. Abbiamo quindi il via libera per goderci un abbondante primo pasto?
C’è colazione e colazione
C’è una bella differenza tra fare colazione e fare un’abbondante colazione. Molti di noi si limitano a bere un espresso con un cornetto o una porzione di cereali pensando che sia abbastanza. Ma quanti di noi a metà mattinata già si ritrovano ad avere fame? Poche ore dopo aver fatto colazione cominciamo a fare il conto alla rovescia sognando l’ora di pranzo, e lo stesso succede nuovamente nel pomeriggio. Terminiamo spesso la giornata con un pasto vero e proprio fornendo “carburante” al nostro corpo quando meno ne ha bisogno.
Gli studi
Molti studi dimostrano come limitarsi a colazione e mangiare di più in seguito conduca alla nascita di problemi al metabolismo (anche quando le calorie sono contenute). Per fare alcuni esempi l’aumento di peso, la ridotta tolleranza al glucosio, malattie come diabete e problemi di cuore, ricadono tutti sotto la stessa ombrella. A provarlo sono le ultime ricerche sulle abitudini alimentari di più dì 50.000 tra uomini e donne. I risultati, pubblicati dal the Journal of Nutrition, confermano come chi consuma il pasto più abbondante in mattinata, prima dell’esercizio fisico, gode di un ottimo bilancio di energia durante tutta la giornata. Un modo per controllare l’uso del nostro carburante e compensare la fase di recupero.
Ciclisti e sportivi
Quindi se non mangiamo a sufficienza quando il nostro corpo si risveglia dopo il lungo digiuno notturno rischiamo di compromettere l’intera giornata. Questo vale in particolare per ciclisti e atleti di ogni tipo che si allenano con una certa costanza. Di mattina siamo infatti pronti a consumare cibo e a fare il carico di energia. Sfamarci significa dare al nostro training quello di cui ha bisogno, bilanciare l’apporto di energia e ottimizzare la nostra performance senza stressate inutilmente gli organi.
Proteine e verdure
Che cosa non deve mancare mai nel primo piatto del giorno di uno sportivo? Cominciamo col dimenticare la classica colazione all’italiana “cappuccino e cornetto” per intenderci. Quest’ultima ci regala infatti un picco glicemico che non ci torna assolutamente utile. Assicuriamoci di includere un misto di proteine, verdure e carboidrati. Per esempio del riso saltato con verdure e delle uova, magari con una fetta di pane integrale. Dagli australiani abbiamo molto da imparare quando si parla di colazioni. Il famoso avocado on toast per esempio: un sandwich aperto con uno strato di purè di avocado e sale, pepe e succo di agrumi con aggiunta finale di uova o hummus. Un ottimo modo di iniziare la giornata e dimenticare la voglia si snack e spuntini successivi.
Quanto dobbiamo quindi mangiare a colazione? Vari fattori vanno tenuti in considerazione. Per esempio quanto siamo attivi, il nostro fisico (peso e altezza) e che tipo di allenamento andiamo ad affrontare nelle ore seguenti. Non bisogna ovviamente abbuffarsi se usciamo per una pedalata veloce di non più di due orette. Quello che dobbiamo iniziare a fare e rovesciare le nostre abitudini a tavola: mangiare di più a colazione e andare via via diminuendo la quantità di cibo ingerito quando ci avviciniamo all’ora di andare a letto. Un altro consiglio importante è di fare attenzione alla qualità di quello che mangiamo oltre che alla quantità.
Buona Pedalata!