Kombucha: dallo scoby al te fermentato

Kombucha

Quando una ricetta millenaria diventa un trend

Avete sentito parlare di questo te fermentato che sta iniziando a essere conosciuto anche nel Bel Paese? Il kombucha è un alimento ricco di batteri, antiossidanti e vitamine e polifenoli che aiuta a depurare fegato e sangue ed a rafforzare il nostro sistema immunitario. Oggi è consumato da una piccola nicchia ma ha tutte le potenzialità per farsi spazio tra le mensole delle cucine italiane. Cibi e bevande fermentate rappresentano ormai un trend che sta conquistando l’interesse di tutto il mondo. Ricchissimi di proprietà benefiche per il nostro organismo si sono creati una solida reputazione sin dall’antichità. Sono infatti da sempre presenti nelle diverse tradizioni culinarie, pensiamo per esempio a yogurt, kefir, kimchi, crauti, tempeh e ovviamente alla ben nota e consumata birra. Ecco qualche curiosità su questa antico elisir che arriva dall’Oriente.

Che cos’è il kombucha?

Non è altro che una bevanda probiotica fermentata che per certi versi possiamo associare a prodotti che conosciamo bene, quali vino e birra, infatti contiente analogamente zucchero, anidride carbonica e alcol. La preparazione consiste nella fermentazione di tè zuccherato con una particolare coltura di lieviti e batteri. Il processo di creazione parte infatti dallo scoby, elemento indispensabile. Il risultato è una bevanda leggermente frizzante e dolce, che può essere personalizzata con vari aromi. Per molti il kombucha rappresenta una novità dominante nel panorama delle bevande fermentate come tè o infusi che sembra avere tutti i benefici e le ragioni per inserirsi nella alimentazione di salutisti e non.

Kombucha: dallo scoby al te fermentato. Moretti Bassano.

Dallo scoby al te fermentato, i segreti della kombucha. Moretti Bassano.

Tutto sullo Scoby

Lo scoby, “Symbiotic Colony of Bacteria and Yeast”, è il cosidetto fungo che serve per avviare la produzione del kombucha. Un ingrediente indispensabile che ha l’aspetto di una crescentina viscida spessa qualche centimetro, di colore chiaro tendente al giallo-marrone. Lo scoby nasconde un’insieme di micro-organismi vivi che trasformano il te in kombucha. Da questa materia prima inizia l’intero processo di fermentazione che può durare alcune settimane. E’ una ricetta semplice e creativa che lascia spazio a personalizzazioni e gusti particolari. Quando il nostro scoby sta crescendo ed è in salute si presenta molto compatto e solido. In questa fase può risulatare difficile dividerlo a mano nuda ma è proprio quando raggiunge dimensioni importanti, che ne complicano la logistica, che può essere diviso e regalato ad un amico.

Non solo un te fermentato

Benefici e tradizioni fanno si che non si senta parlare male di questa bevanda. Volete qualche ragione in più per cominciare a berla? Il kombucha viene consumato da oltre duemila anni ed è il risultato di un processo davvero semplice. La produzione può essere strettamente artigianale, ognuno può creare il proprio piccolo stock di bottiglie per il consumo personale. Esistono svariate varietà di gusto per soddisfare i diversi palati e evitare di diventare noioso e ripetitivo. Non è altro che una bevanda dolce e frizzante che può essere spontaneamente sostituita al consumo di alcolici. Avete mai pensato di provarla durante un aperitivo e sorseggiarla lentamente proprio come fareste con un buon bicchiere di vino?

Buona pedalata!