Andare in bicicletta ha le sue controindicazioni?

Pedalare troppo fa male?

Non si smette mai di argomentare su quanto possa fare bene o fare male passare molto tempo in bicicletta. I disturbi possono essere di svariati tipi e ad esserne particolarmente colpito sono sopratutto gli utenti maschi. Il ciclismo viene spesso e volentieri associato ad uno di quegli sport che conduce a problemi alla prostata o ad altri effetti collaterali come l’impotenza. Dal ciclista più sporadico a quello più serio tutti vengono sopraffatti da dubbi e domande, alimentate da dichiarazioni di medici e professionisti del settore.
Ma quindi andare in bicicletta può davvero far male?

L’andare in bicicletta fa bene?

Le controindicazioni dell’andare in bicicletta. Moretti Bassano

Se chiediamo alle aziende produttrici di biciclette ed in particolare di selle la risposta è sempre e comunque “si”. Giustificano le loro teorie con studi e portano l’esempio dei grandi sportivi. E’ ovvio, ognuno deve tirare l’acqua dal proprio mulino.
Se andiamo a vedere ricerche più scientifiche vediamo come si argomenti a favore di questo tanto discusso sport. Pare che i problemi e le controindicazioni comincino a sorgere quanto il soggetto sovrappone la pratica del ciclismo a patologie già esistenti. In situazioni delicate dove i problemi fisici sono già presenti è altamente consigliato chiedere il parere di un medico o di uno specialista.

Pro e contro: le controindicazioni

Ahimè non dobbiamo dimenticare che negli ultimi anni è stato ampiamente dimostrato come, negli uomini che passano i quarant’anni, ci sia un’importante incidenza di ipertrofia prostatica. Questo non significa che andare in bicicletta aumenti tale incidenza.
Per quanto riguarda infatti i soggetti sani pare non si siano ancora riscontrati problemi causati direttamente dalle ore passate in sella. Se guardiamo al panorama professionista vediamo come non ci siano casi diffusi tra coloro che si allenano quotidianamente. Questo ci rassicura poiché dimostra come l’insorgere di specifiche patologie non sia diverso strettamente connesso al ciclismo. I casi infatti vanno a colpire sia soggetti che pedalano che soggetti che non pedalano.

Se volete saperne di più potete consultare e comparare le varie teorie e soluzioni delle  aziende produttrici di selle. Un campo dove non si smette mai di testare l’impatto della seduta e dell’appoggio del corpo nella performance e nel fisico dell’atleta.
Ricordiamoci che l’attività sportiva, una corretta alimentazione e il prendersi cura del nostro corpo non possono che avere un impatto positivo nella nostra vita quotidiana.

Buona pedalata!