Olimpiadi: perchè il ciclocross non è tra le discipline invernali

La commissione olimpica dice no

In molti abbiamo passato le ultime freddissime settimane di fronte alla televisione a goderci le sempre gradite Olimpiadi invernali. A Pyeongchang sono stati molti gli italiani che hanno brillato e hanno riportato l’attenzione su quelli sport che spesso vengono dimenticati. Ma ce ne è uno in particolare che continua puntualmente ad essere trascurato. Non c’è niente da fare, nonostante la crescente scena che sta prendendo piede a livello mondiale, il ciclocross ancora non è considerato uno degli sport da includere tra le discipline olimpiche.

Discipline invernali

l ciclocross è uno sport invernale. Quando la stagione deve ancora iniziare sono in molti i ciclisti che lo praticano per continuare a tenersi allenati durante l’inverno. Sebbene sia iniziato tutto così, come un “ripiego”, è ormai da anni una delle scene più in crescita nel mondo del ciclismo. E’ anche riconosciuto ufficialmente dall’organo mondiale di governo del ciclismo sportivo, la UCI, che ogni anno organizza i campionati del mondo di ciclocross.

Olimpiadi: le discipline invernali non includono il ciclocross. Moretti Bassano

Le Olimpiadi contro il Ciclocross

Per entrare a far parte degli sport olimpici bisogna soddisfare tutta una serie di requisiti stabiliti dal comitato olimpico internazionale. Il ciclocross ne copre molti, ma non tutti. C’è infatti un ostacolo insormontabile che lo destina a non entrare nelle tanto ambite discipline olimpiche.  Sebbene venga praticato durante la stagione invernale non viene classificato come “winter sport” secondo la regolamentazione pubblicata nell’Olympic Charter. La seconda parte del punto numero 6 dichiara infatti che: “sono da considerarsi invernali solo quegli sport che vengono praticati su neve o ghiaccio”.

In futuro?

Non ci sono dubbi a riguardo, la frase è chiara. Le regole si possono ovviamente cambiare e la commissione olimpica si è dimostrata più di una volta incline ad annettere nuovi protagonisti. Lo abbiamo visto recentemente con lo snowboard, lo skateboarding e BMX, dove l’inclusione di queste scene hanno assicurato nuovi spettatori più giovani e hanno attratto l’interesse di nuovi sponsor.
Il ciclocross rimane però una nicchia che va a coinvolgere un numero ancora limitato di paesi. Il medagliere si limiterebbe a nomi belga e olandesi se consideriamo come si sono conclusi i mondiali di quest’anno…